mercoledì 9 settembre 2009

hey see

Certo che sono in Brasile....avevi dubbi?? Come stai See? Io sono un po´stordita...un po´il fuso...un po´la vita che qui e´diversa! Mi sveglio alle 6 del mattino che e´gia´giorno e fa gia´caldo e mi addormento alle 21,30 che e´ormai buio da 3 ore....com´e´strano!!! Ma e´affascinante anche se molto, molto pericoloso.
Non riesco a scrivere, non con la tranquillita´dei nostri spazi al mare. Qui devi stare attento a chiunque ti passa vicino... ed io non sono abituata a tutta questa paura!
Ma forse mi ci abituero´come tutti loro:)
Un bacio amico mio e a presto!

martedì 30 giugno 2009

see...

See, hai ricevuto il messaggio con il nuovo link??

see...

Blog pronto ad accogliere nuovi episodi...stasera trascrivo quelli già pronti e ti mando in link.
Sono certa che il nuovo titolo ti piacerà un casino:)
Un bacione

lunedì 29 giugno 2009

caro see....

Ciao amico mio! Grazie del tuo commento e del tuo incoraggiamento! Lo farò See....riprenderò a scrivere credendoci davvero come ho fatto fino a diversi mesi fà! Dovrò però spostarmi su un altro blog...un posto dove io possa sentirmi libera davvero di esprimermi senza condizionamenti; cosa che invece ultimamente mi è risultata impossibile. Sai, dovevo rendere conto di ogni pensiero, emozione, sensazione ed essere sempre pronta a giustificare il mio modo di esprimermi o descrivere ciò che provavo. Non mi ero resa conto di quanto del mio spazio libero fosse stato rosicchiato, involontariamente credo, ma inesorabilmente. Perciò amico mio confermami che il tuo cell. è sempre lo stesso ed io ti farò avere il link del blog dove già da stasera troverai i nuovi capitoli di "fantasmi di spiaggia" . Per ovvi motivi il titolo del racconto sarà diverso (tanto perchè non sia rintracciabile) così come pure il nome dei nostri personaggi. Credo che all'inizio le mie nuove pagine del racconto saranno un pò traballanti...proprio come me, poco convincenti...ma è come tornare ad andare in bicicletta dopo un incidente...
Nel frattempo ti informo che sto tirando fuori dalla polvere anche un altro racconto... il primo che avevo iniziato a scrivere....chissà se può picerti:)
un bacione

Lav

venerdì 19 giugno 2009

.....See....

Caro See....
capisco!!! Certo anch'io mi divertirei come una pazza a vedere scivolare sulla buccia di banana certi furbacchioni....e chi non si divertirebbe!!! Ma dato che l'evento è improbabile come ritornare ad essere "giovani"...preferisco non sprecare ulteriormente il mio tempo, le mie energie, e le mie speranze, in direzioni che sono canali morti. Così ho acquisito, con il tempo, un fiuto incredibile per certi personaggi e mi diverto ad osservarli, ascoltarli e misurare le loro reazioni come fossero topini (non cavie...loro meritano il mio rispetto) dentro una scatola che posso osservare dall'alto...e sono così microscopici, che alla fine sono tutti uguali! Ed io, calata nel mio "abitino da fessa", sgrano gli occhi alle loro stronzate come fossi una bambina e fingo di credere a tutto; mi godo il piacere intimo del gatto, di osservarli mentre si arrampicano sui vetri come mosche per raggiungere il loro scopo e, rifletto su quanto sia opportuno o meno fare un piccolo sforzo per schiacciarli o, semplicemente lasciarli liberi di posarsi su tutta quella m.... che a loro sembra tanto preziosa, ma che per me soltanto....puzza!

giovedì 11 giugno 2009

See...zanzarone???

Oh See tu vuoi prendermi in giro! Non hai bisogno di succhiare il mio sangue.... anche se ti camuffi...nelle tue vene ne scorre uno anche più rosso del mio! Quando scrivi del "grande padre" non sai arginare la passione e l'impeto con cui vivi la tua vita! Chi sente come noi non sarà mai prigioniero di schemi e scacchiere...libero, sempre e comunque, ... come un soffio del vento:)

mercoledì 3 giugno 2009

....solo vita See...

Ciao amico mio! Autocommiserazione nel mio brano??? Beh…forse stavolta allora non sono stata in grado di scrivere computamente come mio solitoJ….No See…ciò che ho scritto aveva un significato ed un tono diverso….ho scelto “io” di vivere al di là del fiume…ci si sta meglio! Quello che volevo trasparisse era che se anche concedo fiducia a tutti non lo faccio per bonismo od ingenuità ma per….esperienza! Ho imparato dai miei mici….osservare prima di agire ed agire solo se è strettamente necessario….per il resto godersi quello spettacolo magnifico che è la vita che ci gira intorno senza lasciarsi distrarre da chi non ha ancora capito cosa significhi davvero “vivere”. Vedi See, sono anni che vedo persone affaccendate a fregare gli altri, che addirittura si vantano con altri come loro del loro appropriarsi (che sia nei sentimenti o nelle cose materiali)…e provo pena per loro….una pena profonda See…davvero! Penso a quanta fatica fanno…a quanto è inutile la loro cattiveria…cercare di rubare ad un altro qualcosa che hanno già, ma che non sanno ascoltare o percepire! Quanta gente stupida esiste See…. Tu sai bene come me che l’essenza della vita è legata al nostro rapporto con la natura cui apparteniamo e che ci appartiene e non al nostro rapporto con gli altri nostri simili. Le nostre emozioni nascono nel silenzio di uno sguardo a ciò che ci circonda ed è nello sbattere di una palpebra o nell’accapponarsi della pelle che ci accorgiamo di essere “vivi”!
Sono sensazioni e pensieri che sono radicati in me e talmente naturali come lo scorrere del sangue nelle vene, che trovo difficile riuscire a dar loro un senso attraverso le parole…..so soltanto che non voglio perderne neanche uno….neanche un momento della mia vita per correre in direzioni che non mi interessano….perciò sorrido di chi vorrebbe fregarmi…nessuno può rubarmi il sangue che continua a scorrere nelle vene!
un bacio

venerdì 15 maggio 2009

....naaaa See.....

....niente consigli nè minacce....solo promesse...a me stessa!!!
Bacio

giovedì 14 maggio 2009

.......See....i'm a dreamer

Mi salgono le lacrime agli occhi alle tue parole……sai intuirmi e percepirmi meglio di chiunque altro…e neanche mi hai mai vista! Mi rendo conto che forse chi ha il dono di saper scrivere (e tu sai farlo) ha anche il dono di saper percepire lo stato d’animo degli altri attraverso quel velo sottile che le parole sono capaci di stendere. Non mi è successo niente di nuovo See; come ti avevo accennato sono stata vittima di un banalissimo disturbo che è però fastidiosissimo e che è arrivato in un momento di profonda stanchezza emotiva. Così, un po’ per il disturbo che mi costringeva al riposo ed un po’ perché non potevo più rimandare, ho fatto ordine nei cassetti della mente e….ed ho dovuto più buttare che mettere via! Mi sono trovata a fare ciò che siamo soliti fare quando cambiamo casa….tirare fuori dalla polvere ogni emozione, ricordo e situazione e guardarli dritti in faccia…e buttare ciò che ormai era consunto od obsoleto! Quante scelte sbagliate See….quante volte nella mia vita ho testardamente cercato di dimostrare a me stessa che gli ideali che avevo erano “assolutamente” veri anche per tutti gli altri e….ed invece lo erano solo per me! Ho faticato tanto per affermare e dimostrare che onestà, lealtà e coraggio pagano…ma puntualmente sono stata smentita tanto che, adesso, sento solo il bisogno di ritirarmi in buon ordine….silenziosamente.
Continuare ad affermare oggi a quasi 54 anni, con l’esperienza di un matrimonio fallito sulle spalle e di 6 anni di vita tra i single (bada bene “tra” non “da” single), che l’essere onesti ed amorevoli verso gli altri sia la giusta misura per vivere…beh mi sembra azzardato! Gli uomini e le donne di oggi compatiscono e patiscono chi è “perbene” quasi fosse un idiota e rimpiangono estaticamente chi non lo è, rimpiangono e desiderano chi ha ferito, deriso, calpestato dimostrando un “io” più forte ….così che l’essere egoisti diventa un pregio anziché un difetto! Purtroppo See io sono cresciuta a fiabe… dove chi sacrificava se stesso in nome di un ideale era da ammirare… non da deridere...ed io fatico oggi a riconoscermi e collocarmi nella mia stessa generazione; sono insomma una sorta di disadattata emotiva! Sai che mi sono sentita dire da un mio ex…che io sono “troppo” sensibile…e pensare che io credevo che il termine di paragone fosse sensibile o insensibile, non che ci fosse una sorta di scala mercalli per i sentimenti….come dire “ti amicchio”, “ti voglicchio bene” etc….Ah See..sono l’ultima dei sognatori….davvero l’ultima…ma non rinuncio a quel mondo magico dove le cose stanno nel giusto ordine e, se non riesco ad averlo nella vita reale…beh, ringrazio Dio che mi ha regalato la capacità di esprimermi, e... e me lo costruisco nella mia vita creativa con i miei personaggi! Scusami See….scusami di questo lungo sfogo, ma sono stufa di essere messa a paragone con chi rappresenta ciò che io ho sempre rifiutato…quella sporcizia dalla quale mi sono sempre tenuta lontana, né tantomeno desidero essere ancora sottovalutata e svalutata solo perché…perché sono capace di amare! See….sai tenere un segreto…io non mi sono ancora arresaJ

mercoledì 13 maggio 2009

oh See.....

Grazie See....anch'io amo quelle poche righe...
Ci è voluto tempo, pazienza ed anche sofferenza ma.... sono arrivata, anzi....approdata, su quella spiaggia calma e silenziosa che da tempo cercavo! Era dentro di me, nascosta tra tutte quelle cianfrusaglie, ma alla fine l'ho scovata e.... mi ci sono accoccolata. A volte mi sembra quasi banale... poi penso a tutta la sofferenza vissuta per raggiungerla e, allora, mi rendo conto che è quanto di più prezioso io abbia mai raggiunto nella mia vita....quell'attimo di pace totale dove vivi davvero te stesso per quello che realmente sei ed intimamente desideri essere! Adesso assaporo con calma ciò che ho intorno e se qualcosa sfugge...beh non ne faccio un dramma. Adesso posso tornare a scrivere il racconto... a scrivere solo per ricucirmi uno spazio mio....non più un rifugio!
Un bacione amico mio e a presto....

giovedì 23 aprile 2009

scusa.....scusa....See

Scusami See.....non avevo più risposto ed ho dimenticato anche di farti gli auguri di Pasqua....ma te li faccio adesso e con tutto il cuore!!! Perdonami amico mio ma non sto ancora perfettamente e sono un pò pigrotta al momento....ma ricomincerò a scrivere perchè mi manca da morire....quel momento magico dedicato a dare forma all'emozioni è la cosa di cui è vuota la mia vita adesso....ma mi rifarò ....ed al più presto!!
Un bacione SEE

venerdì 3 aprile 2009

....See.....si ricomincia!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Oh See....mi pizzicano le mani....sono pronta a ricominciare...Mad avrà la sua storia ed il suo palcoscenico ed io...io sono felice di sentire che il mio fuoco non si è spento! Sapessi....le idee si rincorrono nella testa, ma non solo per quanto concerne lo scrivere...anche per tutte le altre cose creative che animano il mio mondo! Drum...drum...lo senti il motore che romba:))
Un bacione

mercoledì 1 aprile 2009

..See.....

Caro see.....che mi succede??? Bella domanda! Forse sono solo un pò stanca, o forse è l'effetto della primavera che riporta ricordi di altre primavere intrise di speranza e di gioiosità per l'estate imminente a rendermi un pò malinconica....so soltanto che in questo momento sto facendo i conti anche con il fisico che mostra i segni dell'aver troppo abusato....ho lavorato troppo e non sto bene...ma ho tutta l'intenzione di riprendermi....di riprendermi tutto indietro anche la mia solarità....devo solo avere un pò di pazienza.
Baci

venerdì 27 marzo 2009

Ahio' See.....

...magari.....magari fossi già stata là ed invece....sto ancora solo sognando di andarci!!! E poi See....se ci fossi già andata te ne saresti accorto! Avresti trovato di nuovo le mie emozioni "libere" di scorrazzare sul foglio....perchè loro sono come i bambini....appena sentono l'aria in volto corrono e corrono senza mai fermarsi!
Ma andrò...in un posto sul mare....uno qualsiasi a respirare fino in fondo la mia vita....perchè alla fine ha sempre un bel profumo!!!
Un bacio amico mio

venerdì 20 marzo 2009

Caro See....

Si, forse un pò della mia vena poetica si è smarrita o più realisticamente la sto soffocando per soffocare anche altre emozioni. Purtroppo, come sai, non si può scegliere tra di loro quelle da mantenere e quelle da allontanare, così al momento le tengo tutte dentro una pentola e ben coperte e tengo la mente impegnata solo in cose estremamente pratiche....giusto per non correre rischi! Ma, dato che le mie emozioni, sono il dono + bello che la vita mi ha fatto, sono qui che penso di regalarmi 2/3 giorni al mare in un posto isolato per poterle riascoltare nel silenzio e nel piacere del contatto con la natura e con quel mondo speciale che vive dentro di me!
Penso di andare ad Alghero, in quella terra che amo come fosse la mia! Lì, il colore del mare ed il suo profumo mischiato a quello del mirto, mi regalano una serenità che non sono mai riuscita a trovare altrove.....Lì mi sento a casa, protetta da tutto e tutti e riesco solo a gioire della vita!
A presto See ed un bacione!

mercoledì 11 marzo 2009

see....

See,

ma è bellissima! E' tua?

Fantasmi di spiaggia...

Il bar era fumoso e vociante quando la porta si aprì e un soffio di aria fresca ripulì un pò la stanza. Un uomo ben vestito, con un cappotto ed il cappello in testa chiese: "Scusate signori , qualcuno sa dove abita il fabbro del paese?". Improvvisamente il chiacchiericcio si era spento e qualcuno gridò: "Gesu questo signore ti cerca!". Da dietro l'angolo spuntò un giovane e l' uomo sulla porta capì immediatamente dal nome che era proprio la persona che stava cercando. Il ragazzo si rivolse all'uomo e disse: "Venga con me che l' accompagno!". Non appena fuori dal bar però si rese conto che, l' uomo, non era altro che l' avanguardia di un bel gruppo di persone fra le quali una si notava immediatamente; era l'unica ragazza. Lui le si avvicinò e, guardandola negli occhi, le prese la borsa e si incamminò verso casa. Il freddo non era niente male e nella penombra affrettò il passo mentre tra sè pensava che Lei avrebbe potuto avere qualche anno meno di lui. Anche se l'aveva appena intravista il suo volto l'aveva colpito immediatamente. Erano arrivati! Aprì la porta e fece cenno alla comitiva di salire le scale. I suoi a quell' ora non si immaginavano una simile invasione e rimasero per alcuni secondi a bocca aperta prima di realizzare che...............

Edito da: anonimo

lunedì 9 marzo 2009

Oh See.....mi ero proprio distratta!!

Che bella sorpresa....un altro episodio...e adesso mi incuriosisci! Ma chi è la ragazza???
Stasera con calma trascriverò l'episodio sul blog e "forse" ci sarà anche il testo del famoso documento.....spero! Sai questi sono i giorni + difficili per me....lo scorso anno, proprio in questi giorni, dalla gioia incredibile per quel bel sentimento che ci univa....il lutto per la morte di sua madre ha riportato a galla tutti i suoi fantasmi e si è allontanato da me....giorno dopo giorno...sgretolando i suoi sentimenti per me come fossero grissini! Ci ho provato tanto come sai a tenere insieme quelle briciole, ma non è servito.....i fantasmi sono forze difficili da sconfiggere...anche per un grande amore! Comunque un anno fà è iniziato anche il nostro racconto che non a caso si chiama "fantasmi di spiaggia"....(adesso sai il perchè di questo titolo):)
Grazie anche della tua considerevole fiducia nelle mie qualità di scrittrice....ma io non sono così sicura di avere questo talento! Solo che mi piace farlo....è una coccola che concedo alla mia mente quando libero pensieri, emozioni e sensazioni e li scarabocchio sulla carta... vera o virtuale che sia.
Vado avanti See...con il coraggio di chi vuole fermamente credere alla vita... in tutte le sue sfumature!
Un bacio grandissimo ed un GRAZIE....per tutte quelle sfumature che sai cogliere e regalarmi!

mercoledì 4 marzo 2009

Ciao See...

Mi chiedi un commento a quelle parole.....ma alla fine sono la quotidianeità di chiunque abbia un passato....un vissuto vero. Ogni giorno ognuno di noi "selvaggi" indossa la sua brava maschera....falsi sorrisi e male nel cuore! Nessuno di noi si può permettere di indossare i suoi demoni, troppo feroci per poterli dividere con gli altri. Così ce li teniamo dentro, giorno dopo giorno, finchè ci rosicano i sogni fino in fondo, lasciando solo un buco immenso tra le labbra dalle quali il nostro dolore non riesce mai ad uscire...quell'urlo privo di suono. Oh See...se avessi dato voce al mio urlo.....se potessi dare voce al mio urlo! E invece me lo tengo dentro per pudore, perchè il dolore non può essere mostrato, è qualcosa di vergognoso che deve essere celato agli altri. Nessuno potrebbe mai capirlo, nè accettarlo....

martedì 3 marzo 2009

ECCOLO SEE....

Ti amo mio giovane sole… così come amo l'aria che respiro e come
il profumo del mare che voglio attraversare.
Ti amo come fossi la mia casa, il mio rifugio, dove corro non per
sfuggire… ma solo perché voglio ritrovare...
Ti amo come la musica amore mio perchè mi fa danzare e mi fa
dimenticare, come la natura... i fiori ed i colori... che mi fanno
sperare.
Ti amo come un bel ricordo che ho fotografato e che tengo nel cuore
perchè voglio anche ricordare.
Come i sogni che mi fanno volare... e anche come la realtà che a
volte fa soffrire. Ti amo come il tempo... anche se scorre... solo
perchè scorre e mi fa capire.
Ti amo come tutte le emozioni che riesco a fermare... belle o
brutte... perchè mi fanno ancora sentire. E come i tuoi silenzi che
mi fanno pensare ed i tuoi sguardi che mi fanno tremare... come
l'odore della tua pelle che mi fa sognare e come il tuo timido sorriso
che mi fa intenerire.
Ti amo come questa lacrima struggente che non voglio fermare e
che per te voglio catturare... solo per dirti che sei tu... solo tu... che
riesco davvero ad amare.
Ti amo dentro il cuore e dentro la mia mente, dentro un pensiero
leggero che già vola in un sogno, dentro un bacio in cui rubo il tuo
respiro e dentro una carezza che mi dà calore... ti amo perchè solo
tu sai ancora farmi credere all'amore!

Paola D'Amore - Livorno

Le parole di Paola mi illuminano dentro, sono pure, bellissime e
grandi. La travolgente forza di un amore autentico, Paola scrive
frasi meravigliose, dettate da cuore a cuore per un uomo
fortunatissimo. (E.E.)

lunedì 2 marzo 2009

Hey See.....

Ciao See,

sì è davvero una bellissima canzone che io prendo alla lettera. Sai sono brava...quando mi viene il magone faccio un respirone profondo e ripeto mentalmente che ce la posso fare. A volte funziona, altre no, ma credo sia normale in questa situazione. Comunque sappi che la mia poesia è stata pubblicata oggi sul quotidiano di Livorno e, al di là delle parole che io ovviamente conosco, mi ha emozionata il commento del poeta; è riuscito a capirla fino in fondo come invece non è mai riuscito a fare l'ispiratore della stessa e.....beh che dirti...è comunque una bella soddisfazione!
Sto facendo mille progetti See e mi ci vorrebbero mille vite per realizzarli tutti; ma mi sento frizzante ed eccitata come non mi capitava da anni....da un milione di anni! E sai la cosa curiosa???
Sono tornata a dormire nel mio letto nella mia postazione originale....quella che ho occupato per ben 28 anni e che avevo lasciato quando mi ero separata....è come se un millimetro alla volta mi riprendessi la mia vita....e mi piaceva sai la mia vita:))

Bacione See

venerdì 20 febbraio 2009

Fantasmi di spiaggia...

Istintivamente portò le mani al ventre. Pensava a quella piccola creatura che cresceva dentro di lei e a quell’altra, che giaceva su quel drappo, ormai priva di qualsiasi speranza. Le lacrime le scorrevano sul viso inarrestabili mentre si dondolava avanti ed indietro, cercando di arginare lo shock , il dolore e quel senso di colpa per aver anche solo pensato di negare la vita a suo figlio. Le occorse molto tempo per riprendere il controllo di sé e fermare il pianto e, quando finalmente fu di nuovo in grado di ragionare, allungò la mano e raccolse il documento che prima aveva trascurato.
Le mani le tremavano così tanto che non riusciva a concentrare l’attenzione sul sigillo che vi era apposto sopra. Depose di nuovo il documento sul letto e si avviò verso la finestra. La spalancò ed accolse l’aria fredda che invase la stanza quasi fosse una benedizione. Fu come prendersi uno schiaffo in faccia tanto era fredda, ma l’accolse benevolmente perché era ciò di cui aveva bisogno adesso. Rimase per un po’ ad osservare il roseto liberando la mente da tutti quei pensieri confusi e si lasciò incantare da quel cielo blù cobalto spruzzato di stelle. Com’era diverso adesso da quelle serate d’estate quando, tra le braccia di Jess, inseguiva le stelle legando ad ognuna di loro un sogno.
Dov’era adesso tutta quella allegria, quella gioia e quella fiducia nel futuro. Sembrava che Jess se le fosse portate via dentro il suo zaino….ormai così lontane da lei.

giovedì 19 febbraio 2009

See

See è bellissimo questo episodio....lo sento così come tu lo hai vissuto e lo hai descritto!!!Sarà perchè come te amo questa terra che non offre niente ma....offre tutto quello che amo!
Grazie See!
Un bacione


p.s.: Sto nicchiando...ma la parte che voglio scrivere adesso è quella centrale della storia, quella che deve dare un senso a tutto quanto ed un ruolo preciso a tutti i personaggi che fino ad ora abbiamo incontrato....e poi....ancora più difficile....una lettera....
Devo solo trovare il tempo di allontanarmi per un pò da tutto e tutti e sentire salire le emozioni dentro di me....ma tu come sempre mi hai allungato la mano! Sei incredibile!

Fantasmi di spiaggia...

Uscì dall' acqua e, la fredda giornata invernale, si fece sentire in tutta la sua intensità. Corse verso il mucchio di roba che aveva lasciato sulla vecchia ringhiera di legno dello stabilimento balneare ed inizio a sfregarsi vigorosamente con l'ormai inseparabile asciugamano. Le poche persone che passeggiavano sulla spiaggia, imbacuccate nei loro piumini e giacconi, vedendolo uscire dall' acqua pensarono che doveva essere matto da legare. Rivestitosi in fretta, rimase immobile al tepore del sole invernale e, automaticamente, nella sua mente apparve l' immagine di Mady mentre entrava nella sala di incisioni; con il suo carico di speranze e di paure. Aveva voglia di vederla e di stringerla a sè. Sorrise ed un bambino che stava passando lo guardò e si fermò davanti a lui dicendogli: "Ciao signore, hai la barba bagnata!" . Lui si mise a ridere, mentre la madre stava richiamando il piccolo, brontolando che non avrebbe dovuto allontanarsi da lei. "Mady chissà cosa starà facendo in questo momento?" pensò fra sè. "Chissà se avrà avuto il coraggio di dire al " Vecchio " della Sua impresa musical-canora'". Più pensava a lei e più avrebbe voluto rivederla ma, quello scoglio dove era nato e cresciuto, lo teneva legato a sè come un'edera al proprio albero e, lui, non faceva nulla per liberarsi da questo vincolo di amore-odio verso la sua terra. Si amore e odio che forzatamente convivevano dentro di lui; non si potevano provare mezze emozioni per tutto quello che lo circondava e sorrise incamminandosi verso casa.


edito da : Anonimo

mercoledì 28 gennaio 2009

Fantasmi di spiaggia...

Fu in quella luce pomeridiana che si andava affievolendo che si rifugiò. Il rumore dell’uncinetto che aggrediva la saldatura sembrava al tempo stesso rosicchiare anche tutti i suoi dubbi. Quel ritmo le si impresse nella mente e quasi cullò i suoi pensieri, così ché, all’ansia di qualche ora prima, si sostituì una calma determinazione. Si accorse del tempo ormai trascorso dall’ombra del pino nella sua camera che, con il passare delle ore, era stata risucchiata dal buio. Kizzie sonnecchiava in un angolo e di tanto in tanto sollevava le orecche per decifrare quel rumore insolito nella stanza. Il lieve crocchio dell’ultimo tratto di saldatura che si staccò la fece trasalire e, Kizzie, si rizzò dritta sulle zampe e le si avvicinò incurvando la schiena; quasi che quel rumore fosse il segnale tanto atteso per poter lasciare la cuccia. Mad stringeva tra le mani la scatola in preda alla curiosità di vederne finalmente il contenuto ma al tempo stesso intimidita. Quella scatola aveva riposato in quella nicchia per chissà quanto tempo e aprirla le sembrava in qualche modo profanatorio.
Si trattenne ancora qualche attimo poi, con le unghie, cominciò a fare forza scostando le due parti della scatola l’una dall’altra. Le occorsero ancora pochi minuti poi, all’improvviso, il coperchio si sollevò come sospinto dall’aria rimasta dentro. Mad indirizzò la luce della lampada sull’interno della scatola e si accorse che un drappo di seta blu ne copriva il contenuto. Scostò i lembi del tessuto e ciò che le giunse fu un bagliore verde ed argento. Sgranò gli occhi per la sorpresa…appoggiata sulla seta c’era una pesante collana d’oro tempestata di grossi smeraldi e diamanti. La prese tra le mani. Era pesante ma, nonostante la foggia fosse antica, era molto raffinata…quasi regale. Sorrise tra sé pensando che, se quella collana fosse stata vera, il suo valore sarebbe stato altissimo… “No, non può essere vera!” ripetè mentalmente. Depositò la collana sul letto e riprese a spostare il tessuto all’interno della scatola. Subito sotto ad un altro sottilissimo strato si celava un foglio di carta , ormai ingiallito dal tempo, e trattenuto da un nastro di seta fissato alla carta con un sigillo di ceralacca. Cercò di decifrare i simboli che erano rimasti impressi sul sigillo, ma era quasi impossibile alla luce fioca della lampada. Decise perciò che avrebbe dedicato più tardi attenzione al documento e lo mise a fianco della collana. Il tessuto che si trovava al di sotto era di pesante velluto color porpora. Mad faticò un po’ a trovarne il capo, poi finalmente, fu in grado di sollevare anche quest’ultimo. Scattò indietro repentinamente alla vista del contenuto ed un grido le salì alla gola. Non riuscì a trattenersi…gridava e piangeva allo stesso tempo mentre con le mani si nascondeva il viso. La scatola giaceva capovolta sul letto a celare ancora una volta il suo contenuto e Mad non riusciva a trovare il coraggio di riportare alla luce la sua penosa scoperta.
Andò in bagno, si sciacquò il viso e cercò di calmarsi. Poi tornò nella camera e sollevò la scatola. Lo scheletro era piccolissimo….sembrava quello di un gatto o di un piccolo mammifero ma, osservandolo bene, non ebbe dubbi….si trattava di un bambino!

lunedì 26 gennaio 2009

Fantasmi di spiaggia...

Per qualche attimo rimase in bilico tra sentimenti e sensazioni diverse. Continuava a guardare il suo corpo nudo davanti a quello specchio. A tratti si lasciava avvolgere dalla tenerezza osservando il proprio seno… pensando a quel figlio che stava crescendo dentro di lei ed a Jess; concedendosi persino il sogno di poter crescere quella creatura insieme a lui. Poi, però, ricordava il loro patto… niente doveva frapporsi tra loro ed i loro sogni…lei la musica e lui…lui il mare; così quella creatura adesso rappresentava solo un impedimento… ed improvvisamente fu come se tutto il mondo gravasse sulle sue spalle. Lei da sola avrebbe dovuto decidere…ed era così difficile anche solo pensare di doversene privare. Tenerlo avrebbe significato dover rimanere lì, in quel posto sperduto, continuando ad osservare quell’orizzonte che per lei sarebbe diventato sempre più lontano. Avrebbe dovuto rinunciare al suo sogno… la sua musica sarebbe rimasta prigioniera tra quelle righe sul pentagramma così come lei tra le mura della Blue-house. Non era in grado di prendere una decisione in quel momento…
Trasse fuori dal suo nascondiglio il nastro che aveva inciso a Dublino e lo inserì nel mangianastri. Era così strano ascoltare sé stessa ed allo stesso tempo gratificante. Le note che si spandevano per la stanza la calmarono e per un po’ la tennero lontana da pensieri….allungò la mano sul letto e raccolse la scatola e l’uncinetto, rimettendosi al lavoro sulla saldatura.

Fantasmi di spiaggia...

Si era alzato e visto il tempo si era ripromesso di girovagare senza meta; così, sceso in paese, iniziò dal porto. Il cigolio degli ormeggi appena mossi dal vento e lo sciacquio del mare lo accompagnarono fino alla passeggiata dove il profumo della salsedine saliva prepotente alle narici. Era in questa consuetudine che solitamente amava trascorrere il tempo e sperava che lo aiutasse a far passare quella mattinata. Ma, quel giorno, tutto questo non gli bastava; la sua solitudine lo angosciava e lo rendeva irrequieto. Ad un tratto decise e disse fra i denti: “ok vado… si vado così starò meglio!”. Ritornò velocemente verso casa, entrò e raccattò tutta la sua roba. Si avviò verso la spiaggia; era distrutta dalla mareggiata della settimana precedente e completamente ricoperta di spezzoni di canne, rami d' albero e sporcizia. Era così diversa… tutto quel sudiciume ne offendeva i contorni….sembrava un dipinto che un pazzo avesse oltraggiato grossolanamente ed a Jess salì un sorriso amaro alle labbra; tutto ciò di cui gli uomini tentavano di sbarazzarsi, gettandolo in mare, alla fine ritornava inesorabilmente sulla spiaggia….
Cominciò il rito della vestizione; anzi della svestizione. Quello era il momento nel quale riusciva ad isolarsi davvero da tutto il resto e, anche quando la " sua " spiaggia brulicava di gente, lui era comunque solo. Presi gli occhialini si avviò verso la riva. Procedette a bagnarsi varie parti del corpo, si infilò gli occhialini e guardò il mare… la sua meta. Si tuffò e non pensò che al " Grande Padre " ed ai brividi che gli percorrevano tutto il corpo. Era questo ciò che voleva….ciò che aspettava da giorni...

edito da anonimo

lunedì 19 gennaio 2009

Fantasmi di spiaggia....

Mad sedette sul letto con la scatola appoggiata sulle gambe. Si sentiva impotente in quel momento. Era su quella scatola argentata che si concentravano tutti i suoi pensieri e sapeva che fino a quando non l’avesse aperta, non sarebbe riuscita a pensare a niente d’altro. Girò lo sguardo per la camera e pregò tra sé di avere a portata di mano ciò che le serviva per forzare la saldatura e finalmente le venne un’idea. Frugò con una certa ansia nel cesto della lana; in mezzo a tutti quei gomitoli colorati trovò un uncinetto sottilissimo. Lo passò sotto il bordo della saldatura; ci entrava perfettamente. Cominciò a sospingerlo in avanti…un centimetro alla volta il vecchio metallo cedeva cadendo in mille piccoli pezzetti sulla sua gonna. Lavorò per una mezz’ora buona prima di aver completamente dissaldato la linea anteriore. Prese allora a forzare l’angolo, ma sembrava che lì il metallo non volesse cedere. Si stizzì e lanciò la scatola sul letto alzandosi di scatto. La testa cominciò a girarle vorticosamente. La nausea le salì alla bocca e dovette sforzarsi di respirare profondamente per frenarla. Appoggiò la testa al muro e lentamente si lasciò andare a sedere per terra. Sudava freddo e stava tremando; “Che cosa mi sta capitando?” si chiese. Poi l’immagine di sé stessa le ritornò dallo specchio del comò rivelandole qualcosa che lei aveva tentato inutilmente di ignorare. Al di là del suo colorito, adesso pallido, qualcosa nel suo viso era mutato. I tratti si erano addolciti e, scendendo con lo sguardo, si accorse che i suoi seni traboccavano dal reggiseno. Si alzò lentamente questa volta e, avvicinandosi allo specchio, si sfilò la maglietta e liberò il seno. Era tondo, quasi opulento, ed un cerchio più scuro racchiudeva il rosa dei capezzoli. Sapeva cosa le stava capitando….lo aveva intuito già da un po’ di giorni, ma fino a quel momento aveva rifiutato di accettarlo. Jess le aveva lasciato qualcosa di sé…un figlio!

lunedì 12 gennaio 2009

oh yes See....

Caro See,

diciamo….che ho capito che cosa vuol dire amare davvero ma, come è ovvio, non posso esprimermi anche per l’altra persona! Ognuno di noi si confronta con i propri di sentimenti e, alla fine, ciò che è davvero importante è l’essere coerenti con ciò che attraversa il nostro di cuore. Ho capito che amo quest’uomo al di là di quello che da lui può tornarmi….poco…molto…non fa differenza. Lo amo perché mi viene naturale e semplice così come mi viene naturale amare le mie figlie, ed allo stesso modo mi sento persa se penso che potrei domani non godere più del privilegio del nostro tempo insieme…..ma può anche accadere….e allora mi consolo del fatto che amare è un po’ come respirare…una volta imparato non si smette più di farlo!
Un bacione See

venerdì 9 gennaio 2009

ciao see...

Ciao Carissimo See,

mi spiace non essere riuscita a contraccambiare per tempo i tuoi graditissimi auguri ma, in questo momento, non ho quasi tempo di respirare. Sto vivendo giornate lavorative che durano 14 ore ed alla fine sono talmente “cotta” che l’unico pensiero che riesco ancora ad articolare è “devo dormire!” Ma lo faccio adesso….”Auguroni amico mio, per un 2009 ricchissimo di tante belle emozioni!”. Spero di poter riprendere i miei tempi normali a breve e ricominciare ad arricchire il nostro racconto di altri episodi….
Un bacione